
Alcuni bambini li trovano sotto al cavolo, altri sono stati comprati alla Standa.
Ci sono bambini di serra ed altri da bancone.
Sono ad Aspra in pizzeria e mi chiedo dove sia nato Zoro.
Così lo chiama zio, attirando la sua attenzione con fischi e strani rumori labiali.
Zoro già cammina. Cammina sul tavolo, tra piatti e bicchieri.
Due elementi fanno di lui l’indiscusso festeggiato della serata: la scritta “Battesimo” sul muro tra il poster di Nino Manfredi e l’attaccapanni in plastica ed un frac bianco molto felliniano che avvolge il pargolo.
La nonna indossa un giubbino di pelle, smesso da Pamela la nipotina di quindici anni, truccata da quarantenne.
Tutto luccica, il vestitino di Nancy è color oro, la camicia di Kevin color argento.
Immagino i vestiti stesi sul balcone ed i piccioni terrorizzati dal bagliore.
Anche il fotografo ha problemi col flash… gli rimbalza.
Il cugino non ride ma ghigna… riprende da un paio d’ore il picciriddo.
Nella sua testa effetti a dissolvenza a stella e colonne sonore dell’ultima compilation di Sanremo.
Lo zio si avvicina a Zoro, sta per dargli il suo regalo.
Non so perché ma ho il forte presentimento che si tratti di un’autoradio.
Colonna sonora: Colpo di fulmine (Lola Ponce e Giò di Tonno)
Ci sono bambini di serra ed altri da bancone.
Sono ad Aspra in pizzeria e mi chiedo dove sia nato Zoro.
Così lo chiama zio, attirando la sua attenzione con fischi e strani rumori labiali.
Zoro già cammina. Cammina sul tavolo, tra piatti e bicchieri.
Due elementi fanno di lui l’indiscusso festeggiato della serata: la scritta “Battesimo” sul muro tra il poster di Nino Manfredi e l’attaccapanni in plastica ed un frac bianco molto felliniano che avvolge il pargolo.
La nonna indossa un giubbino di pelle, smesso da Pamela la nipotina di quindici anni, truccata da quarantenne.
Tutto luccica, il vestitino di Nancy è color oro, la camicia di Kevin color argento.
Immagino i vestiti stesi sul balcone ed i piccioni terrorizzati dal bagliore.
Anche il fotografo ha problemi col flash… gli rimbalza.
Il cugino non ride ma ghigna… riprende da un paio d’ore il picciriddo.
Nella sua testa effetti a dissolvenza a stella e colonne sonore dell’ultima compilation di Sanremo.
Lo zio si avvicina a Zoro, sta per dargli il suo regalo.
Non so perché ma ho il forte presentimento che si tratti di un’autoradio.
Colonna sonora: Colpo di fulmine (Lola Ponce e Giò di Tonno)
9 commenti:
il tocco di classe sarà stata l'acconciatura di zio..codino liccato dalla mucca e laterali categoricamente rasati..o mi sbaglio?:)
... soprannominato dagli amici "l'assassino"! :D
Alla visione del frac bianco bisognava subito chiamare il telefono azzurro!
Effettivamente sarebbe stato meglio color carta da zucchero ;)
:-D aahh, stupendo...potresti farne un "Gatto Bianco Gatto Nero" italiano!
Magari mettendo al post delle musiche di Bregovic quelle di Roy Paci & Aretuska
Ma sei un sottile genietto o sbaglio?!
Ciao.
Sottile? non direi peso quasi una novantina di chili!
Eh, ma allora neanche genietto...diciamo geniotto?!
Geniove e gedieci no però.
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