giovedì 26 agosto 2010

Magnetismo



Le sue dita sembrano affondare nella roccia, venature d’ambra su basalto nero.
Osserva incuriosita il mio esperimento, mentre avvicino ed allontano la mia bussola di fortuna.
Una piccola sfera, strappata da uno di quei souvenir per amanti dell’oggettistica kitsch, comprato a cinque euro in un negozietto spenna-turisti al porto.
Sembra quasi che anche lei stia parlando con la roccia.
La sua presa salda forse ne percepisce il magnetismo.
La ragazza dai capelli rossi potrebbe anche essere un druido.
O la Maga Circe in persona.
Fantasie omeriche.

Lo scoglio del medico
Qui si dice che la Maga Circe abbia accolto Ulisse.
Fu chiamato scoglio omerico.
U’ scuogghio O’ merico.

Il vento le sposta il pareo nero, lasciandole scoperta una gamba.
Il suo sguardo ad un tratto sembra chiedere spiegazioni.
Ci provo, sperando di non cadere troppo nel luogo comune del professorino in vacanza.
« Avete delle strane rocce qui…
Questa è magnetica!
Vedi come l’ago si sposta da Nord a Sud?»
Uno dei suoi piedi abbandona l’infradito, che resta indiscutibilmente sola.
Circe accenna un sorrisetto ironico ed io continuo con la mia lezione.
« Spesso succede quando un fulmine colpisce una roccia, ma, secondo me, in questo caso non è così.
Nel corso dei secoli la Terra cambia il proprio magnetismo.
Ed alcune rocce spesso ne conservano la memoria.
Ecco secondo me questo è un ricordo sputato dalla terra.
Il ricordo di un momento in cui il Nord era Sud… e viceversa. »
La maga mi interrompe un sorriso sguaiato.
« AHAHAHAH… A’ moro, ma che stai a ddì? I furmini… e’ saette…Ma m’hai vista? So così figa che te faccio ‘mpazzì le bussole!... famme annà a bere na cosa va’… chè me sto’ a scioglie!

Colonna Sonora: Nord sud ovest est (883)

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