giovedì 14 dicembre 2006

LASCIARSI UN GIORNO A PALERMO


“Fai finta che è normale, non riuscire a stare più con me ..” così canta Niccolò Fabi in una sua canzone, ma questo va bene se vieni lasciato a Roma, a Palermo è tutta un’altra storia.
Sarà la lontananza dalla Svezia, sarà un retaggio comportamentale arabo, ma quando a Palermo un coppia storica “scoppia” non è mica una cosa tanto normale.
Cominciamo col definire il concetto di “coppia storica”, lo si diventa o per carriera o per merito.
Mi spiego, meglio. Se i due piccioncini stanno insieme da più di 5 anni, anche se con alti e bassi, beh ormai quella coppia è storica, fa parte della quotidianità di tutti quelli che la frequentano. è un po’ come il divano del soggiorno, che anche se non ti fa impazzire, ormai e lì da così tanti anni da aver memorizzato alla perfezione il tuo fondoschiena: cambiarlo è peccato, è ancora buono.
Diversa è la situazione della coppia per merito, è la coppia che ha superato tutti gli esami di parenti e amici. Ce ne sono veramente poche, sono quelle che tutti prendono ad esempio come ideale di perfezione. Lui è un bravo ragazzo senza troppi grilli per la testa, col posto buono, simpatico e sveglio, riservato, ma di compagnia. Lei è carina, ma non vistosa, gestisce le relazioni sociali della coppia, ha molteplici interessi e a casa è l’angelo del focolare.
Quando una coppia storica per merito si separa è una tragedia per tutti.
Mettendo da parte per un secondo gli stravolgimenti emotivi legati all’evento (per quelli il tempo è un gran signore), sicuramente una delle cose più difficili è dare agli amici notizia del triste evento. Si innesca infatti la fenomenologia del “Biiiiii chi mi rici?” , che si spiritualizza in una processione di consigli e reazioni, spesso a dir poco esilaranti.
Il ballerino: Ora devi fare una bella cosa. Vieni e ti iscrivi a latino-americano (perché ????)
Il bastardo: Miiiii sono due anni che non ti fai sentire, che fa ti lassasti? (capito perché non mi facevo sentire?)
Il religioso: Ti devo fare conoscere un gruppo di preghiera che ti può tanto aiutare. (ecco mandatemi pure a Lourdes!)
Il gaudente: Lo vuoi un consiglio? Per un po’ cazzeggia (vago ma convincente)
Il dubbioso: Ma sei sicuro che vi siete lasciati? (no aspetta che la chiamo e vedo se ho capito bene)
L'ipocondriaco: Ma stai male? Ma male male male vero? (no guarda mi sento bene solo solo per non darti soddisfazione)
L’avaro: Mi sa che lei non ha capito quanto ha perso (mio tessssssoooooroooo)
Il curioso: Ma come ci si sente? (Mostrami le gengive che vado a prendere il martello)
Tutti: Sai chi tti dico? FUTTITINNI (se c’è una cosa che il palermitano sa fare è prendere la vita con filosofia)
La galleria di consigli e reazioni è pressoché inesauribile. Ma una cosa è certa se un giorno ti lasci a Palermo un amico accanto te lo ritrovi sempre.

Colonna sonora: Rosso (Niccolò Fabi)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

:))))) complimenti Bulgakov, riesci sempre a farmi sorridere.
Il post è geniale.... anche qui le cose vanno più o meno alla stessa maniera.... ma espressioni quali "FUTTITINNI" mi catapultano magicamente dall'altra parte del mare...se non fisicamente, perlomeno col pensiero! :) Grazie!
Ah.... forse è inutile dire che apprezzo anche "Rosso"...sia la canzone che... il colore! :D

Bulgakov ha detto...

Grazie Barbi è sempre un piacere regalare un sorriso ai miei commensali. Se ho capito bene niente ponte passiamo direttamente alla catapulta

Anonimo ha detto...

(hai letto anche il commento su Capossela?)
Niente offesa per i ponti, ovviamente.... servono a noi, e anche a te, mi apre.... ma costruiamoli da un'altra parte, non sei d'accordo? :)
Passerei direttamente alla catapulta, ma non vorrei prendere male le misure e finire nella bocca del Mongibello...
Temo che sarò costretta a continuare a viaggiare in nave... o al massimo in aereo... :-D

Anonimo ha detto...

Ci sono vari tipi di ponti e a quanto pare funzionano bene anche quelli vituali. Ti assicuro che la catapulta spesso è più sicura. Sai a Punta Raisi non sempre gli aerei atterrano, avolte ammarano e a volte ammontagnano. Ad ora il mezzo ideale restano pinne e braccioli

Anonimo ha detto...

nu nu! niente pinne e braccioli! Opterò per la nave....che è una vecchia carretta, ha sempre qualche incidente qua e là e impiega 13 ore.... mi converrà portarmi pinen e braccioli anche sulla nave?!
Invece, non parliamo di aerei che non atterranno, chè mio fratello tra pochi giorni ne deve prendere uno.... :S

P.s. Adoro i ponti virtuali! :)

Bulgakov ha detto...

Ascolta Barbi facciamo una cosa , onde evitare carrette traballanti, braccioli et similia. Ci organiozziamo tutti qui in Sicilia e veniamo a trovarti in massa per le feste natalizie. Tu fai trovare qualche porceddu a carraxiu (spero di aver scritto bene)

Anonimo ha detto...

Ma sei bravissimo!
Chi è il tuo insegnante di sardo?? :D
Dai dai dai dai venite!! :D
Così poi potrò contraccambiare la visita!

P.S. la cioccolata modicana la voglio anche io! ;-P

Bulgakov ha detto...

Barbi l'amore per una terra straniera spesso nasce da una grande passione. Riserva d.o.c. di cioccolato modicano anche per te

Anonimo ha detto...

....mmmm.....questo enigma non l'ho ben capito.......
A me è capitato che una grande passione nascesse anche grazie alla magia di una terra "straniera" e bellissima.
Ma l'amore per la terra straniera... non so...
O forse posso fare delle ipotesi.... :)

Bulgakov ha detto...

Aggiornamento dell'ultima ora
Il salutista: Ciao ho saputo, però sai una cosa? Sei dimagrito! (Dietologi di tutto il mondo, non avete capito una benemerita)

SCRI...... ha detto...

Scusate ... permesso... mi intrometto ... Bulgakov ed uno che ti dice mangiaci sopra? è l'adoratore di cibo!

Bulgakov ha detto...

No Albi "mangiaci sopra" lo dice Mamma Carmela. Invece ho beccato un paio d'ore fa la contraddittoria: "Ti trovo molto bene, ma mi sembri distrutto". Secondo me merita il primo posto

SCRI...... ha detto...

Questo è il tipo ossimoro!

Bulgakov ha detto...

Anonymous questa cosa che ci leggiamo i pensieri a vicenda comincia a spaventarmi ... avevo corretto all'ultimo momento "la ossimorica" perchè mi suonava male.

Anonimo ha detto...

Bulgakoooooooooovvv!!
Ma sai che al concerto di Vinicio ero in terza fila?!
Praticamente potremmo anche esserci visti....
Assurde le coincidenze, vero? :)
Bacio!

Bulgakov ha detto...

Barbara io ero nella stessa fila dove c'era Diego posti centrali , mi sa proprio che su "L'uomo vivo" abbiamo zompettato a pochi passi l'uno dall'altra

Rossana ha detto...

eh sì, sti soliti discorsi... mi è venuta una risatina un pò malinconica....

Bulgakov ha detto...

L'importante è che ci sia la risatina ... per la malinconia, beh futtitinni