mercoledì 20 dicembre 2006

Lasciatemi dormire


Qua sono! Qua sono! “ sabato mattina ore 9:00, implacabile come una martellata, sotto casa con megafono gracchiante passa il venditore di sale. “Qua sono! qua sono! Che fa me ne vado?”.
Ma chi cavolo ti ha chiamato? Dopo una settimana di lavoro ed un venerdì sera in giro per i Candelai chi ti sveglia alle 9:00, seccante come un filo di rughetta tra i denti? L’ambulante.
A Palermo la figura dell’ambulante resiste coriaceo agli effetti della globalizzazione. Ipermercati, centri commerciali, hard discount non scalfiscono minimamente questa microeconomia del lapino.
Questo figlio del carretto siciliano è ormai una costante economica di ogni quartiere palermitano. I vari lapini, addobbati con l’orgoglio dei carrettieri, sfrecciano per Palermo con scritte del tipo: “La tua invidia è la mia fortuna” oppure “Santa Rosalia è grande, ma Totuccio manco babbìa”
Addirittura esiste un indotto non trascurabile che non interessa solo il produttore di sfincione, ma coinvolge addirittura il mercato discografico. Perché forse in pochi lo sanno. L’abbanniata non viene fatta direttamente dall’ambulante, ma è registrata su cassetta. In fondo è una grande operazione di marketing, che crea e diffonde slogan ossessionanti.
Provate a fare questo esperimento: mettetevi al centro di Piazza Politeama e gridate: “DONNE!”
Vi risponderà un coro unanime: “E’ arrivato l’arrotino”, ed i più arditi aggiungeranno “la vostra cucina perde? Ripariamo cucine a gassi!”.
Alcune abbanniate sono da antologia, tra le più originali:

“Signooore, scopate la mattina, scopate il giorno, scopate la sera: tre scope 10 euro!”

“Coca cola di più, aranciata cchiu picca, e non sai cosa bevi, e non beve nessuno, ma che mala iornata!”

“Pollaaaaanca!”

Per quanto mi riguarda, sono particolarmente affezionato alla figura dello sfincionaro. Vicino alla mia scuola faceva la posta Zio Tano. Arrivava con il suo lapino e lo sfincione caldo caldo. Quando dalla finestra sentivamo “Ki cciavvuru” (Che profumo!”) sapevamo che la ricreazione stava per suonare. In genere all’abbanniata seguiva la nostra controabbanniata

Zio Tano: “Ora ora u’ sfurnavo, Spinciooooone” (Ora ora l’ho sfornato, Sfincioooone)
Noi in coro: “Scarso r’ uogghiu e chino i pruvulazzo” (Povero di olio e pieno di polvere)
Colonna sonora: Ambulante (Tinturia)

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ne ricordo un'altra, che più che una vanniatina sembrava una categoria filosofica:
"Haiu pira ca parinu puma!"
Ancora oggi cerco di interpretarla.
Bookends.
p.s.
grazie per il giallo.

Bulgakov ha detto...

Si Book il fruttivendolo alchimista l'avevo sentito pure io. Ad Altavilla c'era un pescivendolo con velleità simili, quando abbanniava il pesce gridava: "Cioccolata pare, cioccolaaaata". Per il giallo, era il minimo.

Anonimo ha detto...

L'arrotino passa anche sulla "circonvalla" milanese, ed usa lo stesso cd di quello palermitano;la prima volta che l'ho sentito m'è preso un colpo, mi sembrava di essere nel pieno di un teletrasporto,milano-palermo in un battito di ciglia!

Bulgakov ha detto...

Stanton una volta ho sentito intervistare il tizio che da la voce alle abbanniate. Inventarsi un mestiere del genere è geniale. Da qualche anno girano pure le versioni remix. Si semplicemente geniale

SCRI...... ha detto...

L'arrotino è mondiale, ma da bambina mi svegliava il NAPOLETANO INVASORE al grido di "Accattateve 'e patane, accattatevene 'e patane, nu sacc de patane 2000 lire"! (chiedo venia per la trascrizione del napoletano).

Bulgakov ha detto...

anonymus diciamo che è il corrispondente del nostro venditore di sale. "Accattattivi u sale na' balla i sale duemila lire"

Anonimo ha detto...

nel frattempo sei stato linkato!;)

Anonimo ha detto...

:))))
Finalmente riesco a passare a commentare....
sono bellissime queste abbanniate
un bacione a presto!!

Bulgakov ha detto...

Stanton botta di sale dove??? vuoi farmi morire di curiosità? Barbara se vieni a Palermo organizziamo un bel tour: Capo, Ballarò e Via Montalbo

Anonimo ha detto...

solo sul mio modestissimo blog! e sappi che non sono una di quelle che fa collezione di link!
www.sottoilsoledimilano.splinder.com

Bulgakov ha detto...

Stanton sono veramente lieto di aggiungere un posto alla mia tavola per una commensale così gentile. Non ho ancora un'abbanniata per la mia mensa, ma come mi ha insegnato Mamma Carmela, ogni tanto avrò cura di passare tra i tavoli per chiedere: "Tutto a posto?"

Paolo Maselli ha detto...

Una delizia! daniela Gambino

Anonimo ha detto...

Gentili commensali il vostro umile ospite è sinceramente emozionato. Ricevere un "delizioso" da Daniela Gambino beh mi fa sentire ... mi fa sentire ... ecco si: chino chino come un lattuchino.