mercoledì 17 gennaio 2007

Un piccolo passo per l'uomo ...


Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia. Sa che dovrà correre più veloce della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia. Sa che dovrà correre più veloce del leone o verrà uccisa.Ogni mattina un Palermitano con comodo si sveglia e sinni futte nso cu fanno leoni e gazzelle, perché lui passìa.
Il Palermitano infatti, sin dalla nascita, sviluppa una spiccata idiosincrasia nei confronti di qualsiasi atto motorio accelerato.
Prova a dire ad un amico:
“Sai domani quasi quasi vado a correre alla Favorita”.
Stupito ti risponderà
“Perché c’è cosa?”.
“No vado così per tenermi in forma”
“Ma come è che ‘un ti siddìa?”
“Compà ragione c’hai”

Ecco troncata sul nascere qualsiasi attività che implichi un’eccessiva dispersione di energie.
Sulla porta dell’Ucciardone da sempre troneggia un monito Curri quanto vuoi ca sempre cà t’aspetto credo che sia per questo che in Sicilia la criminalità è organizzata, per evitare di correre.
Tutto ciò farebbe quasi pensare che il Palermitano si muova con indolenza, niente affatto perché in quel caso lui non passìa, ma tampasìa.
Insomma a Palermo "correre" è un verbo da non usare, se non come minaccia:
“Taniiiino ieri ho visto tuo cugino”
“Ma chi Marco? Quello che lasciò moglie e figli e si mangiò tutti i piccioli?”
“Si iddu”
“Miiii se lo vedo lo devo fare correre!”


Colonna sonora: Everybody wants be a cat (da Aristocats)

11 commenti:

SCRI...... ha detto...

Clap clap clap

Anonimo ha detto...

Ma guarda un pò! Pensare che tra qualche giorno qui a Milano ci sarà la prima giornata mondiale sullo "slow life"! Avrebbero dovuto farlo a Palermo e portarci vagonate di brianzoli

Bulgakov ha detto...

La lentezza palermitana credo non si possa insegnare ad un brianzolo. Ho omesso appositamente di produrre una chiave di lettura ,che spieghi da cosa nasca questo particolare approccio al moto. Rousseau probabilmente avrebbe dato una spiegazione legata al clima e all'influenza dell'ambiente esterno, ma non credo sia corretta .... e poi oggi mi sono fatto 700 Km in auto e già di cavolate pseudofilosofiche ne ho scritte a sufficenza.

Anonimo ha detto...

In realtà, da un brianzolo non puoi neppure aspettarti che faccia il pigro la domenica: sono capaci di annoiarsi anche se stanno un solo giorno senza fare niente!!
Noto che anche per te correre è diventato un motto: 700 km sono tanti persino per uno stakanovista...

Bulgakov ha detto...

Maggie il mio primo capello bianco, scoperto allo specchio dell'ascensore ti da ragione ... Mi dai dello stakanovista ... mmm ...intuizione sospetta

SCRI...... ha detto...

Una volta ho letto un articolo dal titolo bellissimo ... L'elogio della lentezza!
Oggi mi sento pigra.

Bulgakov ha detto...

Io cammino molto lentamente ... sempre. Camminare lentamente mi permette di vivere con attenzione quello che mi circonda. Di sentire suoni, odori che altrimenti sfuggirebbero. Credo sia un'approccio alla vita. Decidere se vedere tante cose, correndo, oppure molte di meno, prestando ad esse maggior attenzione. Penso che a volte si è pigri perchè anche camminare lentamente non basta per osservare con attenzione alcune cose: è necessario fermarsi.

Anonimo ha detto...

In realtà, non voleva essere un'affermazione sospetta: ho solo immaginato che se avevi fatto 700 km in un giorno feriale, era stato per lavoro.
Se poi l'hai fatto per goliardia, meglio!!
Il mio concetto di pigrizia consiste nell'avere così tanto tempo in una giornata da iniziare e terminare un libro tutto d'un fiato.Insomma, un vero lusso in questi tempi...
A proposito: mi è sempre piaciuto il dipinto della vucciria; è tra i miei preferiti

Anonimo ha detto...

In realtà, non voleva essere un'affermazione sospetta: ho solo immaginato che se avevi fatto 700 km in un giorno feriale, era stato per lavoro.
Se poi l'hai fatto per goliardia, meglio!!
Il mio concetto di pigrizia consiste nell'avere così tanto tempo in una giornata da iniziare e terminare un libro tutto d'un fiato.Insomma, un vero lusso in questi tempi...
A proposito: mi è sempre piaciuto il dipinto della vucciria; è tra i miei preferiti

Bulgakov ha detto...

L'intuizione è molto corretta, diciamo che hai beccato un soprannome ... tra le chiavi di lettura della Vucciria quella che più amo vede in questo quadro una rappresentazione del ciclo della vita. Le uova, la nascita, si contrappongono alle carni macellate, la morte. La giovane donna, va incontro alla vecchiaia. Che il ciclo si compia è giusto, ma perchè avere fretta. Quanto è bella lentezza

Mattelicus ha detto...

Molto simpatico questo blog e soprattutto questo post!!! :)