martedì 27 febbraio 2007

L'arte d'un tratto



Daniele Franzella, il mio compagno di banco delle medie mi ha insegnato come si disegna, ma è stato da Gianni Li Muli che ho imparato cosa disegnare.
Ho conosciuto per caso questo grandissimo artista: le sue opere erano sui segnalibri di Flaccovio. Sono incredibilmente rapito dalla grandissima capacità che ha di fotografare con pochissimi tratti essenziali personaggi famosi.
Passeggio per la Sala Montalto di Palazzo dei Normanni contento come un bambino. Chiedo se posso scattare delle foto, mi viene dato il permesso. Non sono contento, sono euforico.
E’ bellissimo cercare dei particolari in un’opera che di per sé nasce da pochi tratti, un’incredibile viaggio attraverso linee e colori accesi.
Sto per scattare una foto a Craxi quando con la coda dell’occhio lo intravedo. Se mi fossi trovato sul set di un film, avrei giurato che quell’uomo di media statura, con i baffi bianchi poteva benissimo essere l’attore scelto per interpretare Dio in visita in una grande metropoli. Mi avvicino a lui con la deferenza che questa immagine cinematografica mi aveva trasmesso.
Mi accosto e non posso che chiamarlo “Maestro”.
In genere non sono un tipo di molte parole, ma con lui sembro un fiume in piena. Gli racconto come era piacevole al liceo avere tra le pagine del libro di letteratura le caricature di Pirandello e Leoluca Orlando, di come mi divertono le sue opere. Mi guarda soddisfatto, intuisce il mio desiderio di conoscere le sue opere attraverso le sue parole.
“Questa è china, sono tutti disegni originali, ora i ragazzi fanno tutto col computer …”. Non è solo il Li Muli artista che mi sta parlando, ma anche il designer, uno che sa quanta importanza bisogna dare alla tecnica.
Si avvicina a noi sua moglie:“Lo sai Gianni? Mi ricorda La Galleria della Pigna”
Perché, vedete, Gianni Li Muli è l’unico caricaturista le cui opere sono state esposte nei musei vaticani. Quando gli dico che il termine caricatura non rende giustizia alle sue satirografie sorride, dice che anche lui non lo ama molto:
“Una volta mi hanno detto che le mie non sono caricature ma scaricature, perché quando disegno riesco a scaricare tutto quello che vedo, vedi quella? E’ la Melato. Ho disegnato solo gli occhi. Bastavano quelli.”
Il maestro Li Muli mi conduce tra le sue opere in una danza fatta di tratti e sfumature. Le sue parole vengono seguite dagli occhi della moglie. Ogni uomo desidererebbe essere guardato con tanta ammirazione ed amore. Decido per un attimo di condurre io il ballo:
“Maestro, quando sono entrato ho visto un altro paio di occhi che mi hanno bloccato”
“Quali?”
“Quelli”
“Ah il Cardinale Pappalardo. Quella è un’aerografia. Vedi, sono partito dal cartoncino verde e dal negativo con la penna a spruzzo ho tirato fuori il colore”
Mentre mi parla le sue dita ricalcano le linee, spruzzate sul cartoncino, il Maestro ad ogni parola sta riproducendo sotto i miei occhi la sua opera.
“Quando il Cardinale la vide mi disse:
«Urca, che occhi accigliati»
«E’ lo sguardo severo della Chiesa» risposi”
Colonna sonora: Panic (Giovanni Allevi)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Stavolta è dal tuo post che trapela il tuo entusiasmo! :-)
Sono contenta! :-)

Bulgakov ha detto...

Beh avevo una mezza intenzione di invitare alla mostra una Sarda ed una Molisana ... spero di esserci riuscito almeno virtualmente ;)

Anonimo ha detto...

:-)
sì, ci sei riuscito!
Peccato non esserci state per davvero!

Adamo ha detto...

è lo stesso che negli anni 80 ha disegnato per flaccovio i segnalibri della Ciccone(Madonna) e di Totò?
anita

SCRI...... ha detto...

Hai avuto poco tempo, altrimenti te ne uscivi con una tua caricatura sotto il braccio!!!

Bulgakov ha detto...

Anita è proprio lui nella slide puoi trovare pure una foto dei segnalibri.
Scri gli ho chiesto di autografarmi il catalogo della mostra e, credimi, mentre scriveva la dedica ho sperato gli scappasse una "scaricatura", non ho osato chiedere però.

Rossana ha detto...

ma che meraviglia i suoi disegni!! dove li ho già visti?? e soprattutto: fino a quando dura la mostra?? sono in tempo ad andarci?? ci volevo fare una capatina sabato.... dimmi dimmi!!!!

Bulgakov ha detto...

Allora a quanto pare la mostra doveva durare fino a Domenica .. ma il Maestro mi ha detto che la terranno tutto Marzo. Insomma te la consiglio

Anonimo ha detto...

Complimenti per il bellissimo post. Bravissimo questo Gianni Li Muli, grande artista, non lo conoscevo...

Anonimo ha detto...

Uè Mimmuzzu, non sai che emozione incontrarti fra queste pagine! Cercavo me (vedasi precettore di disegno e tuo compagno di banco delle scuole medie)e invece ho trovato te...
Bello il blog, ma soprattutto sono contento di poter conoscere chi sei diventato, quali sono i tuoi interessi letterari, musicali, artistici e notare con molto piacere non solo il fatto che sei una persona curiosa di tutto, brillante e assai piacevole, ma che molte cose (naturalmente il disegno, ma anche Capossela, Fabi, Silvestri) ci accomunano.

Bulgakov ha detto...

Carramba che sorpresa ... e questa è la seconda dalla nascita di Muddiki. L'ho sempre detto io "la tavola è trazzera cu arriva si assetta e mancia". Daniele veramente complimenti a te e alle tue opere.