domenica 10 giugno 2007

Ibis, redibis , non morieris in bello


Di solito ci salutiamo con un cenno, sollevando il mento in alto, come se quel cenno di assenso fosse per entrambi un augurio per una buona giornata.
L’ho conosciuto qualche mese fa e da allora è diventato la mia sibilla. Vederlo ogni mattina alle 11, quando vado a prendere il caffè, è ormai una piacevole consuetudine.
Quando ho un po’ di tempo mi fermo sulla soglia dell’antro della mia sibilla, la seconda panchina di via Magliocco, e aspetto l’oracolo.
Ovviamente, prima di avere un responso, come in ogni rito pagano che si rispetti, occorre un tributo. La merce di scambio è uno snack, sempre lo stesso, un Mars.
Io, non so perché, ma ormai sono fermamente convinto del fatto che questo tipo scaciato, così diverso da me, sia il detentore di risposte.
Risposte speciali che aspettano solo la domanda giusta, risposte sbagliate, ma pur sempre risposte.
Forse le sue risposte mi interessano proprio perché è così diverso da me.
Prendete ad esempio sta cosa del Mars.
A me fa schifo il Mars!
Prima di conoscerlo l’avevo comprato solo una volta un Mars, ero a Fatima, anche quello era un regalo, ho dato un morso, l’unica cosa orribile di una giornata bellissima.
A me fa schifo il Mars!
L’altro ieri, mi sono fermato dalla mia sibilla, più per curiosità.
Lo vedevo seduto a gambe incrociate sulla solita panchina, intento a scrivere su un moleskine.

“Ciao”
“Cià”
“Ti ho portato un Mars”
“Siediti, che sto per finire”

Aveva un colore a matita bianco tra le dita e con quello aveva scritto da chissà quanto su pagine altrettanto bianche

“Da dove vieni?”
“Niente sono stato da Ricordi a comprare un libro, Flatlandia di Abbott, l’hai letto?”
“No”
“Sembra interessante”
“Cucì, quando voglio leggere qualcosa di interessante … la scrivo! Vuoi?”
“No, grazie, a me fa schifo il Mars”


Colonna sonora: Siamo se stessi (Neri Marcorè)

6 commenti:

Emautù ha detto...

Ciao. Ho letto con piacere il tuo commento, il primo del mio blog. L'ho riportato nel nuovo blog di oggi, dedicato appunto alla conoscenza di se stessi. Ho deciso anche di linkarti. Se ti va, puoi farlo anche tu. A presto. Emautù

Rossana ha detto...

non ne capisci niente del mars. è buonissimo!!!!

Bulgakov ha detto...

Mi ricorda quelle barrette dietetiche al sapore di caucciù ...

Anonimo ha detto...

bello Flatlandia! d'ora in poi la geometria non sarà più la stessa per te ;-)

Bulgakov ha detto...

Già divorato, una visione maschilistica esilarante

Anonimo ha detto...

:-) beh, io ricordo solo l'allucinante mondo delle pluridimensioni, il resto l'ho rimosso! però mi ha cambiato la vita, forse perchè l'ho letto a diciassette anni :-D