Il black out serpeggia a macchia di leopardo, creando contrasti tra luce e buio.
La luce delle candele illumina i putti decapitati da ben altre fiamme.
La chitarra avvolge con le note del fandango colonne che hanno sentito ben altri suoni: boati e scoppi.
Tutto è scenario e ricordo.
Ricordo di fasti.
Ricordo di distruzione.
Il flamenco crea magie, disturbate dal volo del canadair.
Guardo a terra una candela e penso che Palermo ancora brucia.
Guardo la candela e per un attimo nella mia testa le parole di Capossela hanno la meglio sulle dita, che sfiorano le corde, serrate da un barrè:
“Salsicce fegatini
viscere alla brace
e fiaccole danzanti
lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante”
Guardo la candela e tutto è preludio …
Ma si toglierà la cera dalle Camper?
Colonna sonora: Alegrìas (Oscar Guzman)
8 commenti:
nooooo!!ma come???? tutta questa poesia che finisce sulle Camper rovinate!ma pecchè???pecchè??
bello palazzo bonagia.. bello..
Macchie di cera pure sui jeans GAS ... scriverò un poema epico!
noooooooo!!! :)
"Il cavallo di Troia è ciucco
Come il mio ciuffo
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco"
(Capossela - Brucia Troia)
Io canterei questa alla Protezione Civile quando verranno a prenderti, ma occhio al Passito di Pantelleria, troppo infiammabile... facciamo una bottiglia di Corvo? ;-)
Sicuramente più appropriato un bel rosso dell'Etna
Bello il finale :-D
bel post...
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