mercoledì 27 giugno 2007

Luci diffuse

Il black out serpeggia a macchia di leopardo, creando contrasti tra luce e buio.
La luce delle candele illumina i putti decapitati da ben altre fiamme.
La chitarra avvolge con le note del fandango colonne che hanno sentito ben altri suoni: boati e scoppi.
Tutto è scenario e ricordo.
Ricordo di fasti.
Ricordo di distruzione.
Il flamenco crea magie, disturbate dal volo del canadair.
Guardo a terra una candela e penso che Palermo ancora brucia.
Guardo la candela e per un attimo nella mia testa le parole di Capossela hanno la meglio sulle dita, che sfiorano le corde, serrate da un barrè:

“Salsicce fegatini
viscere alla brace
e fiaccole danzanti
lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante”

Guardo la candela e tutto è preludio …
Ma si toglierà la cera dalle Camper?

Colonna sonora: Alegrìas (Oscar Guzman)

8 commenti:

Stanton ha detto...

nooooo!!ma come???? tutta questa poesia che finisce sulle Camper rovinate!ma pecchè???pecchè??

Anonimo ha detto...

bello palazzo bonagia.. bello..

Bulgakov ha detto...

Macchie di cera pure sui jeans GAS ... scriverò un poema epico!

Stanton ha detto...

noooooooo!!! :)

Anonimo ha detto...

"Il cavallo di Troia è ciucco
Come il mio ciuffo
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco"

(Capossela - Brucia Troia)


Io canterei questa alla Protezione Civile quando verranno a prenderti, ma occhio al Passito di Pantelleria, troppo infiammabile... facciamo una bottiglia di Corvo? ;-)

Bulgakov ha detto...

Sicuramente più appropriato un bel rosso dell'Etna

Anonimo ha detto...

Bello il finale :-D

Anonimo ha detto...

bel post...