sabato 8 dicembre 2007

Amore reazionario


Ascoltando Guccini mangiavamo bambini
non tanto per fame ma per sentirci vicini.
Dissacravamo l’amore senza pretese,
correndo nudi dentro le chiese

Dicevi “Amore non dovrà mai finire,
la nostra passione è il sole dell’avvenire”
Facevamo progetti sul nostro futuro,
appendendo manifesti su qualche bel muro.

Che eravamo romantici, vedendo sei lune
sarà stato l’alcool o tutto quel fumo?
Convivevamo già da mesi in una comune,
combattendo ogni spreco ed ogni consumo

Come eri bella vestita di stracci !
Poi una notte annoiata hai urlato: “Ti lascio!
non so cosa farne dei tuoi inutili abbracci”
Mi hanno detto che stai con un tizio del Fascio

Colonna sonora: Ahi Maria (Rino Gaetano)

7 commenti:

digito ergo sum ha detto...

È il fumo, è il fumo.

Qui, per scrivere sta robetta (mica paja...) ti devi essere fumato la Giamaica.

Giàmaicagatoilcazz... ;-)

Te sei un genio... lo giuro!

Anonimo ha detto...

Ora fai il saluto un pò anni '20, un pò romano
il pugno e la carezza sono un ricordo ormai lontano.
Ti senti libera, potente, emancipata
non era di destra la donna riservata?
Dici che con lui la tua vita è cambiata
ma hai sempre quell'aria di fricchettona un pò fumata.
Ascolti pure le canzoni di Apicella,
non mangi più bambini, odi la mortadella.
Per dilla alla Gaber preferivi i collant al reggicalze,
tempi andati di eroi e militanze.
Stasera sembri davvero un'altra con quella parrucca rossa in testa,
che ci fai in giarrettiere sulla poltrona di Bruno Vespa?
"Destra-Sinistra" (Gaber-Luporini)

Anonimo ha detto...

Ti ho lasciato per uno del fascio
Perché mi sembri assai tascio
Con i tuoi abiti dei mercatini
Che solo all’inizio trovavo carini

Mi sembrava anche grazioso
Quel tuo atteggiamento scontroso
Quel tuo essere rivoluzionario
Contro il popolo maggioritario

Il tuo essere poco galante
Perché sei un uomo moderno
Attento a ciò che è importante
Te ne fregavi dell’amore eterno

Per questo non mi apri la porta
Non mi offri mai una pasta
Una pizza o una fetta di torta
Perché con la scusa della lotta femminista
Ti dichiaravi un anticonformista
E mi facevi portare da sola pesi di ogni sorta

Ora ho capito che l’uomo nero è sì diverso
Con lui di temi scialbi converso

Non mi dedica versi e canzoni
Per lui il sommo cantautore è Bagioni

Ma mi riempe di attenzioni e regali
E disdegna i lavori statali

Spero con questa missiva
Che non ti giunge tardiva
Di avere fatto chiarezza
A te che ricordo con tenerezza

Anonimo ha detto...

ps. colonna sonora del film "little miss sunshine"

Bulgakov ha detto...

Daniela e volpe mi sa che tra un po'me ne vado in pensione e vi lascio in eredità Muddiki. Bravissime!

FFrancesco ha detto...

Per non essere fascio
ammiravi Lo Cascio
Giammai Santanchè
Meglio il poster del Che
Ma magari il tuo fato
ti avrà preparato
una donna di polso
dal cipiglio destrorso.
Allora capisco
anzi ti suggerisco
non far pregiudizio
e togli lo sfizio.

Bulgakov ha detto...

Ora mi è chiaro quel che c'è da fare,
ho ben capito dove andate a parare
butto via l'eskimo basta il look rasta
stop con le raccolte di pacchi di pasta
Capello corto ed un abito scuro
scarpe alla moda e piglio da duro
una bella top model di origine ceca
ed il venerdì aperitivo al Tribeca