lunedì 2 febbraio 2009

Il libro nero



Scorro le pagine tra le dita.
La carta lucida profuma di nuovo.
Provo a leggere le prime righe e tu mi spieghi ancor prima che io legga.
Mi guardi come a dire che siamo tutti sulla stessa barca, che il tuo modo di tirare a campare è più giusto di tanti altri.
Ti fai blasone del tuo lavoro.
Tu vendi cultura, la tua cultura.
Una cultura, che sei sicuro che io possa capire per il semplice fatto che adesso sono qui di fronte a te, sfogliando il tuo libro ben stampato.
Purtroppo, amico mio, non capisco.
Non capisco i tuoi poeti ghanesi.
Non mi interessa la biografia di Mandela.
Non voglio leggere un romanzo, che parla di un amore vissuto all’ombra dell’apartheid.
Ok, hai ragione tu, io sono uno di quelli che esce dalla Feltrinelli, uno di quelli che con queste cose dovrebbe andarci a nozze, ma te lo devo proprio confessare: ho appena comprato “Matrimonio alle Bahamas”.

Colonna sonora: Dolcenera (De Andrè)

2 commenti:

PiEffe ha detto...

Hai trovato un commesso colto in una libreria? miracolo! di solito sono ragazzetti/e ignoranti che stanno lì solo grazie a contratti di assunzioni agevolati(si capisce che sono avvelenata perche non mi hanno presa in Mondadori?).

Bulgakov ha detto...

Eheh si vede sì :D
In realtà si tratta di un gruppo di ragazzi africani che vendono libri davanti le librerie più gettonate di Palermo. Una sorta di concorrenza porta a porta