mercoledì 21 febbraio 2007

Quando una favola sta per finire


“Che hai?”
“Niente sono triste”
“Perché?”
“Così”
“Ne vuoi parlare?”
“No, non mi va”
“Senti cosa facciamo: ti racconto una storia?”
“Sì”
“Anzi guarda una bella favola:
C’era una volta un re bafè biscotti e minè
Che aveva una figlia bafiglia biscotti e miniglia
La figlia bafiglia biscotti e miniglia
Aveva un uccello bafello biscotti e minello
Un giorno l’uccello volò volò volò ...
ma che fai ridi ora?”
“Sì”
“Ma non è mica finita la favola”


Colonna sonora: Senza fine (Gino Paoli)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho reistito, scusa.....sto sorridendo...grazie

Uharte

Anonimo ha detto...

opss...resistito....

Uharte

Bulgakov ha detto...

A volte se viene difficile tendere una mano .. si può iniziare da un piede

Anonimo ha detto...

Sembrerà strano, ma in realtà è più di quanto ci si aspetta...

U.

Bulgakov ha detto...

Ed infinitamente meno di quanto si sia disposti a fare

Anonimo ha detto...

io la sapevo così: C'era una volta un Re: Pascotta Punè, che aveva una figlia Pascotta Puniglia. Allora un giorno il Re Pascotta Punè disse: chiunque voglia mia figlia Pascotta Puniglia me la domanda e se la piglia...

Anonimo ha detto...

Non mi è piaciuto molto l'aspetto figurativo del concetto, ma lo ha reso molto bene.
Quando si inzia, anche se solo da un piede, ci si sente già un pò meglio...

Bulgakov ha detto...

SuperG è incredibile come certe cose riescano a varcare i confini, ecco la versione catanese per intero:


C'era 'na vota un re,
bafè, biscottu e manè,
ch'aveva 'na figghia,
bafigghia, biscotta e manigghia.
'Sta figghia,
bafigghia, biscottu e manigghia,
aveva 'n aceddu.
'Staceddu,
bafeddu, biscottu e maneddu,
un jornu si nni svulò.
Allura 'u re,
bafè, biscottu e manè,
dissi a li so' surdati,
bafati, biscotti e manati:
"Cu' trova l'aceddu,
bafeddu, biscottu e maneddu,
cci dugnu pi spusa a me' figghia
bafigghia, biscotta e manigghia".

Maggie, questo succede quando un concetto viene espresso con i piedi ma per l'ennesima volta devo darti ragione

Rossana ha detto...

beh, è vero: quando non sappiamo come poter aiutare una persona cara, ecco che tirar fuori un coniglio dal cilindro può scacciar via la tristezza!!!