Perplesso guardo il suo orribile
dito, puntato contro il mio povero volto, devastato da un enorme punto
interrogativo fosforescente.
Imploro il cielo nella speranza
che quel gesto, che mi ha inchiodato nel bel mezzo di via Libertà, abbia una
giustificazione.
Aspetto tre secondi lunghissimi.
Intanto Flanagaal, il folletto giallo, che abita nella mia
testa, tenta di graziarmi da quell’orribile ostacolo, che mi separa dall’idea
di una tranquilla passeggiata in centro, cominciando a squartare l’orribile
vecchiaccio davanti a me con una sorta di arnese medievale, fatto di ganci e
chiodi acuminati.
Le labbra del vecchio monrealese
si separano e ne esce un suono, che credo di aver già sentito in una delle
tante cover noise-rock dei Melt Banana.
Cerco di interpretare quelle
sillabe, sfigurate da un ostinato abuso di Kim blu.
-
Ma tu l’hai visto che ha combinato l’amministratore
del condominio?
La domanda mi viene rivolta con
la stessa solennità con la quale si può annunciare la fine del mondo, citando
passi scelti dal Vecchio Testamento.
Nel frattempo il buon Flanagaal, fischiettando
vecchi successi della Zanicchi, sta scandendo una giustificata sequenza di
colpi di machete sulle ginocchia del rompiscatole decrepito.
-
Scusi?
Ecco qui sbaglio io.
Dovevo scappare.
Annusare il pericolo e scappare.
Invece mostro interesse.
Non tantissimo ma quel tanto da farlo
sentire autorizzato a mostrarmi una trentina di polaroid, scattate ad una
ringhiera blu.
Mentre mi avvolge un vortice crono
astrale, generato dall’esistenza di una polaroid nel ventunesimo secolo, il
buon Flanagaal con una lametta Wilkinson sta incidendo un poema gaelico sul becero
volto del vecchio monrealese.
-
Quello fa come gli pare, perché è d’accordo col
Maresciallo del terzo piano e con l’Ingegnere che gliele fa passare tutte.
-
Tutte?
-
Ma lei niente sa? Ma lo sa quanto stiamo
spendendo per l’impermeabilizzazione del terrazzo.
-
Stiamo spendendo?
Mmmm… Flanagaal ha qualche
problema con la motosega… ah no ecco: partita!
-
Certo, perché lui coi soldi degli altri fa lo
splendido. Trentatremila euro stiamo spendendo. Ma alla prossima riunione lei
deve venire però. Non facciamo che non viene?
-
Mmmm… no… non vengo!
Riesco a
devastare il mio interlocutore come non è riuscito finora a fare il povero
Flanagaal.
-
‘Nca perciò non deve venire? E perché non deve
venire?
-
Perché io… abito a Pescara!
E dal suo F-15 Eagle il buon
Flanagaal sgancia un paio di ordigni nucleari sul povero vecchio monrealese.
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