venerdì 15 giugno 2007

Il sapore della felicità


Quando si parlava di una cosa “degna di nota” fino a qualche anno fa a Palermo si diceva che era troppo corna rura, oggi invece si dice che è “seria”.
Devo ammettere che tra i termini utilizzati oggi dai neo-ventenni questo è uno di quelli che mi sta particolarmente simpatico.

“Oh, ieri al Montevergini ho conosciuto la sorella di Manfredi “
“E com’è? “
“Troppo seria!”

Vi assicuro che l’argomento cardine del suddetto dialogo non è né la mancanza di umorismo della sorella di Tancredi né tanto meno la sua morigeratezza (anzi!).
Sono convinto che questo termine sia figlio del più vecchio “non si cugghiunia”, perché quando stai parlando di qualcosa di estremamente importante, qualcosa del tipo “picciò, fermi tutti! state a sentire …”, la serietà è d’obbligo.
C’è un argomento sul quale io ad esempio difficilmente scherzo: la cucina.
Capiamoci ….
Ti lascia il grande ammmore della tua vita? Ok ridiamoci sopra
Sei al funerale della zia novantenne? E’ inevitabile la battuta ci scappa!
Hai perso la schedina vincente del totocalcio? Sbellichiamoci pure!
Ma se si parla di cibo, picciotti … se si parla di cibo, non si babbìa!
Perché, vedete, io non ho la minima idea di dove risieda l’anima, ma so con certezza dove sta la felicità: nei chili in eccesso.
E la felicità va coltivata con “serietà”!
Tutto va scelto con cura, rispetto religioso, tutto deve essere solenne come un canto liturgico bizantino, un Megalinàrion . Occorre massima attenzione affinché tutti i sensi vengano magnificati.
Ecco perchè ho deciso, di rispolverare una delle mie passioni sopite ed offro a Voi miei commensali:
"Filetto di maiale con porcini ai sapori di Bronte"

Colonna sonora: Tace il labbro - La Vedova allegra (Franz Lehar)

13 commenti:

SCRI...... ha detto...

Che fine ha fatto la dieta?

Bulgakov ha detto...

Per adesso coltivo lo spirito. Al nostro prossimo incontro vedrai un ciccione dal sorriso smagliante. E ti assicuro che di questo passo lo vedrai ancora prima di atterrare a Punta Raisi. Un'occhiata all'oblò, quel grosso punto tondo in direzione Via Montalbo? Sono io

Anonimo ha detto...

Già, ci ho fatto caso pure io...

:-)

Anonimo ha detto...

Oggi ho fatto un pranzo troppo di lusso... cu ste diete ci stanno rompendo i cabbasisi!

Bulgakov ha detto...

Giuggiulena io ho preparato degli spaghetti alle vongole da applauso!

Anonimo ha detto...

A noi il maestro piace così com'è...! le sue margherite

Bulgakov ha detto...

Altra cosa da aggiungere nella policy dei commenti... vietato farmi arrossire

Anonimo ha detto...

prima di tutto voglio assolutamente la ricetta!!
secondo, ma non è che fai una lista di tutte le colonne sonore che usi??
^^

PiEffe ha detto...

facciamo una gara di cucina ?

Bulgakov ha detto...

@palemmmitana: ricava da un filetto di maiale dei medaglioni dello spessore di un paio di centimetri, infarinali leggermente, cuocili in olio caldo e mettili da parte. In una padella cuoci i porcini in un fondo di olio con un paio di spicchi d'aglio (se vuoi puoi aggiungere dei chiodini e dei funghi di ferla). Quando i funghi sono cotti,aggiungi nel tegame i medaglioni e mezzo mestolo di brodo di carne. Fai continuare la cottura finchè il brodo sarà ristretto. metti su un piatto aggiunendo dei pistacchi sopra ed un filo d'olio a crudo. Aggiungi lateralmente del pesto fatto con pistacchi, olio e sale (sarà chi mangia a decidere se e come fare interagire i 2 sapori). Per le colonne sonore ho in mente qualcosa di carino, anche se manca il "come" realizzarlo.
PiEffe accetto la sfida a patto che non mi canti "le tagliatelle di Nonna Pina"

Anonimo ha detto...

uh azzie..
qualche giorno la provo!! ^^

Anonimo ha detto...

Mi piace molto quello che scrivi.
E hai pure lo stesso servizio di piatti che ho io...sono convinta che chi li ha fabbricati ha fatto una fortuna, perchè li ritrovo da 30 anni ovunque.:-)
ciao!

Bulgakov ha detto...

Niente è più familiare dell'arcopal!